Gentile sì, ma con criterio!


Alla fine ho dovuto mettere da parte la mia indole. L'ho fatto solo per proteggermi. 

Di natura sono una persona gentile, accogliente e socievole. Mi piace stare in compagnia e la gente mi incuriosisce. Da quando vivo all'estero, trovo grande piacere nel conoscere nuove persone: è come scoprire piccoli mondi tutti da esplorare. È la cosa che amo di più!

Purtroppo, senza nemmeno accorgermene, ho iniziato a ritirarmi. Prendi oggi, per esempio: ero fuori a stendere, sento delle voci, alzo lo sguardo e vedo gli ospiti della casa accanto. Una volta li avrei salutati con un “bom dia, tudo bem?” come si usa da queste parti. Niente di invadente, sia chiaro: un saluto e via, senza disturbare le loro vacanze. Oggi invece, ho optato per un secco buongiorno e via.

Troppo fredda? Può darsi. Ma almeno non do spazio a chi si diverte a scambiare la gentilezza per stupidità. Perché, diciamocelo, essere gentili oggigiorno è come mettere un cartello sopra la testa che dice “Prego, approfittate di me!”. E allora ho detto basta: mi dispiace per chi si perde il lato brillante della mia compagnia, ma ho deciso di ridimensionare il mio entusiasmo per il bene della mia serenità. 

E sai cosa? Mi piace così!