Ciaossara: il mio addio a Mara, amica di una vita
Mara è morta... oggi, e con lei se ne va l’ultima delle mie amiche... La mia Maruska! ♥️
Un’amica storica, o perlomeno la più duratura tra tutte le mie amicizie: vent’anni.
L’ho conosciuta in Repubblica Dominicana.
Eravamo al Rio, io e il mio Tomo, quando arriva Daniel, un amico in comune,che inizia a chiacchierare con noi. A un certo punto si gira verso due persone che stavano arrivando e ci dice: “Oh, vi faccio conoscere due belle persone.”
Ci ha presentato la coppia e abbiamo iniziato a parlare. Abbiamo scoperto che erano lì per vedere se quel posto poteva diventare la loro prossima dimora. Non ricordo bene tutti i dettagli di come sia andata, ma sta di fatto che poi sono tornati, hanno comprato casa e hanno deciso di stabilirsi lì almeno nove mesi l’anno.
Mara era una donna dolce, paziente, e anche un po’ fuori dal tempo.
C’è una cosa che continua a farmi sorridere: quando le chiedevo “Che ore sono, Mara?” lei mi rispondeva “Adesso?”.
E io: “No, fai tra un’ora e mezza, i calcoli li faccio da sola…”.
Lei sorrideva e mi diceva: “Che scema che sei!”. E rimanendo nello scherzo aggiungeva: “Tra un’ora e mezza saranno le cinque!”.
E poi quel suo modo di rispondere al telefono: “Ciaossara…” — tutto attaccato.
Ancora lo sento: “Ciaossara!”.
Lo sento anche adesso, solo che non è più una risposta al telefono, ma un ciaossara come un arrivederci.
Mi mancherà, tanto.
Ma il vuoto che ha lasciato verrà riempito dai ricordi delle nostre chiacchierate, delle risate, delle ricette condivise.
E quando sarà troppo, farò come spiegato in quel libro Nessun luogo è lontano di Richard Bach: mi basterà pensarla, e sarò lì, con Lei...
“Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo.”
— Richard Bach
