martedì 31 dicembre 2013
sabato 28 dicembre 2013
15 cose da sacrificare per essere felici!
Ho trovato questo articolo nel web esattamente su Omnama, mi perdoneranno se lo metto tutto... di solito lascio una parte per fare in modo che ci sia un collegamento col loro sito, ma immagino che non me ne vorranno, (con me li hanno fatto e a me non è dispiaciuto affatto) visto che si tratta di salute, amore e vita ... la condivisione è la cosa migliore!!
Questo articolo è stato scritto da un membro del nostro team internazionale: Dana.
Dopo aver collezionato un milione di share su Facebook (si, proprio un milione) abbiamo pensato fosse un peccato non condividerlo in italiano con tutti i membri della community di Omnama.
Si tratta di 15 abitudini, pensieri o azioni che ci impediscono di essere felici.
Non è brevissimo, si, ma ne vale davvero la pena! (Davvero davvero)
Ecco una lista di 15 cose senza le quali la tua vita diventerà molto più semplice e soprattutto più felice.
Troppo spesso la nostra vita si cristallizza intorno ad abitudini che non ci provocano altro che stress, dolore e sofferenza.
E invece di lasciarle andare e permetterci di essere più sereni, ci aggrappiamo ad esse con tutte le nostre forze.
Bè, non più! A partire da oggi abbandoneremo tutto quello che non ci serve e abbracceremo insieme il cambiamento.
Pronto? Si parte!
Siamo in così tanti a non sopportare l’idea di avere torto. Anche a costo di distruggere grandi amicizie o rapporti e causare grosso dolore a noi e agli altri.
Non ne vale la pena. Punto!
La prossima volta che senti l’urgenza di tuffarti in una zuffa su chi ha torto o ragione, chiediti quello che Dr Wayne Dyer suggerisce:
‘‘Preferisci aver ragione a tutti i costi…oppure essere gentile?’’.
Che differenza farà davvero alla fine? Il tuo ego è davvero così grande?
sabato 21 dicembre 2013
Prima di partire per questo lungo viaggio avevo detto che avrei scritto molto, che avrei scritto tutto...
Prima di partire per questo lungo viaggio avevo detto che avrei scritto molto, che avrei scritto tutto... ma ora come ora non provo nulla di nulla, e allora, come si fa a scrive il nulla?
Dopo le solite incombenze come la ritualità delle pulizie, del lavaggio panni tutto rigorosamente a mano, dopo i vari giri, i pranzi e le cene... me ne sto qua a dondolare sull'amaca e il mio sguardo gira dove capita e la mente sta ferma dov'è!
Oggi piove e io mi faccio domante banali, così tanto sciocche che nemmeno necessitano risposta! Osservo la palma davanti a me e guardo la pioggia che viene catturata dalle sue foglie e quando queste si riempiono la stessa viene rilasciata e catturata poi dalla tela che rimane sul basso e mi chiedo quanto di quest'acqua verrà assorbita dalla pianta prima che evapori al primo raggio di sole...
Il mio sguardo gira e va alle nuvole che oggi in assenza di vento viaggiano lente e mi chiedo se si accumuleranno ancora o si dissolveranno al sole prima di raggiungere una nuova meta...
Ed ecco che arriva un colibrì che succhia ninfa da un fiore cresciuto sulla siepe e mi chiedo quanti fiori gli servano per sentirsi sazio...
C'è poi una mosca sul bordo dell'amaca che si tiene salda per contrastare quel colpo di vento per poi rilassarsi sfregando le sue zampette e mi chiedo se ci sia un animale altrettanto sgraziato e fastidioso.. qua la risposta arriva ed il fastidio delle zanzare sale solo al formular quel pensiero...
Poi mi arriva una riflessione che è la stessa di quando vivevo in Repubblica Dominicana... ma forse 'sta volta la conclusione non è più la stessa.
Ricordo quella volta che parlando con Tembleque, riflettevo sul fatto che alzandomi la mattina e non facendo nulla di che', mi dava l'impressione di aspettare seduta la fine dei miei giorni. Ne ero convinta, e mi sentivo quasi dispiaciuta... con un giorno in meno da vivere!
Poi son tornata in Italia, io ho continuato a fare le stesse cose, tranne che avevo più libri, la televisione da guardare ed una connessione con il mondo. Io... ma il resto del mondo? Ed ecco che il mio pensiero va al mio Tomo e assieme a lui penso anche ad un un sacco di altra gente che si alza al mattino, il più delle volte prestissimo, fa il suo lavoro, si incazza, sta in coda, si incazza nuovamente, aspetta e fa di nuovo coda e si incazza un'altra volta, e poi torna a casa tardissimo, così tardi che nemmeno mangia un boccone e ancora meno fa due chiacchiere, la mattina si rialza e ricomincia... con un giorno in meno da vivere...
Ed eccomi qua a tirar le somme: io son qua a far nulla; sonnecchio, leggo, ascolto musica, mangio, lascio vagare i pensieri dondolando sull'amaca con i minuti che passano che son gli stessi che non riprenderò più. Dall'altra parte del mio mondo c'è un universo che corre, lavora, si stanca, si incazza, mangia, e va a dormire con i minuti passati che son gli stessi che non torneranno più...
E allora che differenza c'è se il fine è quello per tutti? Be', la sostanziale differenza c'è e sta nel viaggio! Come disse Ketut nel libro Mangia, prega e ama; non c'è nessuna differenza nel paradiso e inferno, la differenza è nel viaggio... sono le nostra scelte che stabiliscono in quale dimensione si vuol vivere!
Mi sa che ora ho capito davvero il senso di quelle parole... e ora io sono in corsa per vivere il mio paradiso!
giovedì 19 dicembre 2013
Buongiorno a chi? A voi che state con me da ben quattro anni! GRAZIE!
Solo ora mi son resa conto che con passati quattro anni... wow, QUATTRO ANNI di vita scritta in questo meraviglioso spazio e tutti, tranne il primo, passato con voi!!
Con la speranza che ce ne siano ancora tanti, e che non mi abbandoniate, vi lascio un pensiero da Aurora, e un mio abbraccio più sentito!!
Buongiorno a chi si pente.
A chi si blocca.
A chi non vuole più andare avanti.
A chi viene colto da mille paure e vuole solo tornare indietro.
A chi va nel panico.
A chi ha fatto il passo più lungo della gamba e s’è sbagliato.
A chi si volta e non sa come rimediare.
A chi non ha più il coraggio.
A chi vuole tornare a casa.
A chi pensava che rischiando potesse essere felice ed invece non è andata proprio così.
Buongiorno a chi è rimasto intrappolato.
A chi ora non rifarebbe nulla.
A chi si è ingarbugliato in una rete troppo fitta, troppo complicata, troppo grande.
A chi si chiede “come ci sono finito!??”
A chi più cerca di liberarsi e più si incatena.
A chi si sente come nelle sabbie mobili, vorrebbe uscirne ma proprio non ce la fa.
A chi ha i pensieri che vanno sempre lì.
A chi ora vorrebbe solo che tutto fosse dimenticato.
Buongiorno a chi rischiando ha trovato salvezza.
A chi crede che solo seguendo il cuore si possa essere felici.
A chi crede nelle follie
A chi le fa.
A chi rifarebbe tutto.
A chi vorrebbe tornare indietro per risentire quel brivido.
Buongiorno a chi maledice quel giorno e crede che non sempre rischiare fa bene.
A volte può fare davvero male.
A volte può fare davvero male.
A chi lo sa che "ci vuole fortuna"
-Aurora
Ci si rivede a breve col classico post di natale che sarà, ovviamente, sulla vita natalizia a Paracurù!
A presto!!
domenica 15 dicembre 2013
Scena seconda, atto settimo... Le dune di Paracurù!
Ieri mattina dovevo andare a prendere il pane e Tania, la mia storditissima vicina, voleva andare a far due passi in spiaggia.. ok, andiamo in spiaggia e poi al ritorno prendiamo il pane!
Arriviamo e vediamo che la marea è bassa, ma non sappiamo ancora se sta crescendo o meno, allora optiamo per andare a desta che mal che vada, dovesse alzarsi c'è sempre la strada dove poter tornare!
Subito dopo la prima insenatura mi si presenta un paesaggio che come sempre mi mozza il fiato!
-Tania... ma come si può descrivere una così grande emozione...-
-Eh, non si può...-
Andiamo avanti a passeggiare e tutte e due rimaniamo in religioso silenzio... Tania scatta foto a più non posso io non avendo la macchia fotografica mi godo tutto ciò che c'è!
So già che nel tardo pomeriggio tornerò col Tomo a scattare e a goderci il por do sol!
Sono davanti a una duna alta come un palazzo di cinque piani e la guardo intimorita... è viva, vibrante e palpitante di vita! Sì, questa duna è viva e cammina...
Quella che a me sembra un grandissimo spettacolo della natura, per chi ci vive è una calamità naturale... Ma si sa che la natura si prende ciò che è suo e queste dune lo sanno benissimo e lo fanno! Il vento soffia e loro granello dopo granello vanno avanti dove il vento le porta! Poco importa se sul loro cammino incontrano alberi, palme o case.. loro vanno avanti indisturbate per la loro strada!
Qualcuno mi ha detto che sotto quelle maestosità ci son case e storie vissute di persone che si son dovute arrendere alla loro forza abbandonando la propria dimora e guardarla sparire... granello dopo granello!
Lo so, l'italia è piena di queste situazioni, frane e smottamenti la fanno da padrona, ma il fango è brutto, è sporco, e miete vittime... le dune no, loro sono belle, son pulite e non uccidono nessuno... lentamente passano coprono e vanno a avanti! E forse è proprio per questo che ho per loro un rispetto quasi reverenziale... io personalmente non riesco ad odiarle, anche perchè non sono coinvolta, ma è proprio per questo che riesco a vederle per tutta la loro maestosità! Il rispetto è grande per questa natura che si riprende ciò che è suo!
Non so quanto l'uomo abbia contribuito a tutto ciò, non so se questi movimenti siano dovuti alla sua mano, comunque sia io rimango in muta ed emozionante riverenza davanti a questa maestosità!
E con queste immagini vi lascio il mio più grande sorriso e un immenso grazie per esserci sempre!
Sempre io e sempre vostra!
:-)
Arriviamo e vediamo che la marea è bassa, ma non sappiamo ancora se sta crescendo o meno, allora optiamo per andare a desta che mal che vada, dovesse alzarsi c'è sempre la strada dove poter tornare!
Subito dopo la prima insenatura mi si presenta un paesaggio che come sempre mi mozza il fiato!
-Tania... ma come si può descrivere una così grande emozione...-
-Eh, non si può...-
Andiamo avanti a passeggiare e tutte e due rimaniamo in religioso silenzio... Tania scatta foto a più non posso io non avendo la macchia fotografica mi godo tutto ciò che c'è!
So già che nel tardo pomeriggio tornerò col Tomo a scattare e a goderci il por do sol!
Sono davanti a una duna alta come un palazzo di cinque piani e la guardo intimorita... è viva, vibrante e palpitante di vita! Sì, questa duna è viva e cammina...
Quella che a me sembra un grandissimo spettacolo della natura, per chi ci vive è una calamità naturale... Ma si sa che la natura si prende ciò che è suo e queste dune lo sanno benissimo e lo fanno! Il vento soffia e loro granello dopo granello vanno avanti dove il vento le porta! Poco importa se sul loro cammino incontrano alberi, palme o case.. loro vanno avanti indisturbate per la loro strada!
Qualcuno mi ha detto che sotto quelle maestosità ci son case e storie vissute di persone che si son dovute arrendere alla loro forza abbandonando la propria dimora e guardarla sparire... granello dopo granello!
Lo so, l'italia è piena di queste situazioni, frane e smottamenti la fanno da padrona, ma il fango è brutto, è sporco, e miete vittime... le dune no, loro sono belle, son pulite e non uccidono nessuno... lentamente passano coprono e vanno a avanti! E forse è proprio per questo che ho per loro un rispetto quasi reverenziale... io personalmente non riesco ad odiarle, anche perchè non sono coinvolta, ma è proprio per questo che riesco a vederle per tutta la loro maestosità! Il rispetto è grande per questa natura che si riprende ciò che è suo!
Non so quanto l'uomo abbia contribuito a tutto ciò, non so se questi movimenti siano dovuti alla sua mano, comunque sia io rimango in muta ed emozionante riverenza davanti a questa maestosità!
E con queste immagini vi lascio il mio più grande sorriso e un immenso grazie per esserci sempre!
Sempre io e sempre vostra!
:-)
venerdì 13 dicembre 2013
Scena seconda, atto sesto: Mundaù, Pecem, Taiba,Pecem Lagoinha! (... e vuote considerazioni)
Nulla da fare, ho appena scritto un post che alla fine ho lasciato nelle bozze... nulla da fare, scrivo e scrivo ma non riesco a dire nulla! O perlomeno nulla di concreto ed espressivo! Tante parole messe in fila... e non mi piace!
Sarà che ho il cuore pieno di emozioni e gli occhi colmi di immagini che non riesco davvero a d esprimere nulla!
Allora, in questo post vuoto di parole, lascio lo spazio alle immagini... magari loro riusciranno a dire più di me!
Laguna |
Lagoinha |
lunedì 9 dicembre 2013
Scena seconda, atto quinto! Trairi!
Qua il post precedente...
Oggi subito dopo pranzo decidiamo di andare di nuovo in esplorazione. Guardiamo su google maps e vediamo che c'è un paesino sulla costa a una quarantina di chilometri da qua; Trairi... ok, andiamo!
Già sulla strada vediamo qualcosa di insolito... sembra una moto con le ali... ah no, è solo un trasporto un pochetto insolito! ;-)
Oggi subito dopo pranzo decidiamo di andare di nuovo in esplorazione. Guardiamo su google maps e vediamo che c'è un paesino sulla costa a una quarantina di chilometri da qua; Trairi... ok, andiamo!
Già sulla strada vediamo qualcosa di insolito... sembra una moto con le ali... ah no, è solo un trasporto un pochetto insolito! ;-)
Ad un certo punto passiamo il centro paese e svoltiamo sulla strada dove un cartello ci indica praias.
Iniziano subito le strade di terra! A destra si intravede il fiume Trairi che si alterna piantagioni di palme da cocco.
sabato 7 dicembre 2013
Scena seconda, atto quarto: giretto in zona!
Qua per leggere pst precedente...
Oggi i nostri vicini di casa ci hanno chiesto se volevamo andare con loro a comprare del formaggio in un caseificio locale... Abbiamo tanta voglia di scoprire... abbiamo subito risposto di sì!
Strada facendo ci spiegano che questo caseificio non ha mercato in Paracurù ma vende ai mercati di Fortaleza. Verremo a sapere più tardi che per il mercato della zona è un po' troppo caro!
Così in dieci minuti di macchina, su una strada di pietra, arriviamo alla Queijaria Laguna.
Chiediamo che cos'hanno di pronto e ci portano degli assaggi, C'è della ricotta e un formaggio che ricorda il primo sale... solo un poco più asciutto. Ci piacciono subito e decidiamo di comprarli! Anche il nostro amico li gradisce tanto... si vede?
Oggi i nostri vicini di casa ci hanno chiesto se volevamo andare con loro a comprare del formaggio in un caseificio locale... Abbiamo tanta voglia di scoprire... abbiamo subito risposto di sì!
Strada facendo ci spiegano che questo caseificio non ha mercato in Paracurù ma vende ai mercati di Fortaleza. Verremo a sapere più tardi che per il mercato della zona è un po' troppo caro!
Così in dieci minuti di macchina, su una strada di pietra, arriviamo alla Queijaria Laguna.
Da lontano ci sembra una casupola da poco e invece quando vediamo il laboratorio il tutto prende una dimensione... mica male!
Vediamo i dipendenti tutti vestiti di bianco, guanti stivali e retina, e notiamo che quando entrano nel laboratorio passano per una vasca di lavaggio... bello vederli entrare con gli stivali puliti!
Chiediamo che cos'hanno di pronto e ci portano degli assaggi, C'è della ricotta e un formaggio che ricorda il primo sale... solo un poco più asciutto. Ci piacciono subito e decidiamo di comprarli! Anche il nostro amico li gradisce tanto... si vede?
giovedì 5 dicembre 2013
Scena seconda, atto terzo; un bel sogno comune! (Mie riflessioni)
Qua è bello, bello bello... ma bello davvero! Non parlo solo della questione estetica, no assolutamente, il bello vero e proprio vien da dentro!
La prima sera della nostra permanenza siam stati invitati ad un ciurrasco dal Mittico e da Donna Gaby. Siccome un vicino l'indomani se ne va hanno pensato di dare la cena del Torna Presto!
Così abbiamo conosciuto Gigi, quello in partenza, Toni e Rossy.
Due sere dopo ne hanno organizzato un altro con un'altra scusa, (qua tutte le scuse son buone per stare insieme!). Quella sera eravamo in dieci: Io e Tomo, Mittico e Donna Gabry, Tanny, Andrea, Dante e Marco, Rossy e Toni.
Abbiamo mangiato in un tavolata gialla il pesce più buono in assoluto, (il Mittico è Mittico in tutto!) insalata con carambola, macedonia di frutti tropicali, (anche Donna Gabry è Mittica!), birra e acqua e limone.
Ci si racconta e ci si conosce, tante storie diverse, ognuno ha la sua! Chi minimizza, chi non ce la fa più e chi vorrebbe riprendere in mano le redini della propria vita... ma la cosa bella che che negli occhi di questi nuovi amici c'è la stessa luce che vedo nei miei e in quelli del Tomo; la luce della speranza! Quella luce che solo un sogno chiaro e vivido può dare. Quella che da IL SOGNO, ma non un sogno tanto per star bene un attimo, no, il sogno del possibile, quello vero e duraturo!
Negli occhi di Dante vedo la voglia di ricominciare, in quella di Andrea la necessità di apprendere a vivere e in quella di Marco il desiderio di vivere sereno! Basta pilota automatico che ripete ogni giorno lo stesso tragitto in una strada che non piace, basta facce tristi e lamentose. Basta mani contratte che non vogliono muoversi per cambiare ciò che non rende più felici!
E' bello per una volta specchiarsi in occhi come i miei, è bello raccontare a qualcuno la mia storia e riconoscersi nelle loro espressioni! Niente sguardi di supponenza, nessun sopracciglio alzato, nessun biasimo, nessun ma dove vuoi andare e nessuno scherno... Solo comprensione di quel fantastico sogno comune!
Tutti dentro in quell'insieme, in tanti piccoli sotto-insiemi fatti solo di sogni, speranze e sorrisi!
Io non so ancora come andrà a finire, ma ora che ho visto che c'è un sogno comune.. be' io ne voglio far parte!
Alla fine, comunque andrà, sarà solo un grande e meraviglioso successo... perchè ora so che il sogno se ci si crede e se si è in molti a farlo... è possibile!
A prestissimo bella gente!
Continua...
Edit:
Questa è un'altra comida: salsiccia defumada, arroz, cebolla e farofa!
Che ne dici Moz??
martedì 3 dicembre 2013
Scena seconda, atto secondo: inizia l'esplorazione vera e propria!
Oggi decidiamo di andare in esplorazione... dietro consiglio e disegno del Mittico Don Paolo decidiamo di fare il giro panoramico...
Passiamo in mezzo alle vie del paese, un semaforo, un paio di incroci, tre curve e... ecco cosa abbiamo trovato!
Purtroppo la mia scarsa attitudine non mostra la vera bellezza, ma credetemi sulla parola, è molto più bello dal vivo!!
domenica 1 dicembre 2013
Scena seconda, atto primo; il vero inizio!
Qua per leggere il capitolo precedente....
Ormai siamo in aeroporto da parecchie ore, Tomo tiene d'occhio la fila al check-in della Tam per vedere se diminuisce... nulla da fare è sempre più lunga, mettiamoci in coda prima di perdere l'aereo!
Be'... giuro che mi son sentita carne da macello prima e un criceto poi! Tutti canalizzatati per fare il Check-in elettronico, poi un criceto per arrivare alla spedizione dei bagagli, donne urlatrici sbraitano il numeri dei voli in partenza o addirittura partiti, gente che continua a guardare l'orologio sbuffando e scalpitando, bambini che corrono avanti e indietro tra i nastri... c'è il mondo e sembra tutto impazzito!
Finalmente tocca a noi, consegniamo i bagagli e passiamo il Gate... wow, che silenzio!
Questa volta non ci facciamo cogliere impreparati, ci piazziamo davanti all'imbarco!
Finalmente imbarcano e son dodici ore che abbiamo lasciato la stanza... santoiddio come sono stanca!
Oggi non mi va così bene, l'aereo è pieno ma son solo tre ore di viaggio, va bene! Ma saranno le tre ore più lunghe... mi viene un mal di testa che quasi vomito! Mi alzo, mi siedo, cambio posto e arrivo anche a sedermi in terra davanti alla porta di emergenza... ma per poco, uno steward mi vede e mi chiede che c'è... è di una gentilezza squisita! Si assenta un attimo e mi porta un panno caldo adducendo che la causa può essere la pressurizzazione dell'aereo... be' sì, può essere perchè anche al Tomo fanno male le orecchie!
Ma finalmente si atterra e con l'atterraggio il mal di testa passa... son le tre e son stanca da morire!
Prendiamo i bagagli che sono i primi ad arrivare, usciamo e troviamo Adjialma, il tassista che i gestori della casa che abbiamo affittato ci hanno mandato.
Ancora non sappiamo dove andiamo a finire, la casa l'ha trovata il Tomo su internet... non abbiamo mandato soldi, per carità, ma si sa che dalle foto alla realtà a volte c'è una grandissima differenza. Infatti la mia preoccupazione aumenta con la stanchezza!
Adjialma per evitare la strada più lunga passa in mezz'in mezzo e ci fa fare stradine talmente brutte che inizio a preoccuparmi! Parla di ladrones e della pericolosità di quella zona di Fortaleza, ai semafori rossi non si ferma e se ci son le telecamere rallenta tanto prima lanciando sguardi a destra e sinistra... chiacchiera a più non posso e io ne ho già abbastanza! E quello che vedo lo trovo davvero uno schifo! Dentro di me penso davvero a: ma che cazzo di posto è questo... dove stiamo andando????
Continua a fare stradine una peggio dell'altra, ogni tanto prende qualche strada decente ma l'andazzo rimane quello!
Finalmente usciamo dalla città ma essendo buio quello che vedo è un buio assustador!
Ci dice che mancano ancora cinquanta chilometri al paese... ommiodio... cinquanta chilometri su 'ste stradine?!? Basta mi arrendo, mi metto la borsa sotto la testa e mi butto sul sedile... sia come sia ora dormo! Sento che la macchina si ferma mi tiro su convinta di essere arrivata... e invece siamo fermi da un benzinaio... il piazzale è di terra, quattro camion, due pompe e il nulla... Andiamo sempre meglio.. la pioniera che pensavo fosse in me è definitivamente andata! Meglio che continuo a dormire!
Sento che il tassista inizia a raccontare del paese.. mi tiro su e ascolto... mah!
Ed ecco che finalmente arriviamo, vedo solo un muro e un portone verde e tanta polvere... ci aprono e ci fanno entrare... sarà la stanchezza, sarà la paura che mi son presa che appena scendo dall'auto penso: domani cambio data ai voli riprendo il taxi e me ne torno a casa!
Arriva il guardiano che ci apre, luce fioca, arredamento minimalista e un caldo infernale! Ma... se riprendessi il taxi e nemmeno aspetto domani???
Sono in preda ad una rabbia che, come sempre, faccio fatica a reprimere! Tomo va a letto attacca il ventilatore che inizia un fastidioso tac tac tac... meglio che esco fuori altrimenti do di matto! Fuori c'è un po' d'aria.. mmh va meglio, ma sono sempre incazzata! Albeggia e mando un messaggio al fanciullo: arrivati ma con la voglia di ripartire! Se devo essere scocciata, che lo siano anche gli altri!
Mi metto sul divano che è più un letto e finalmente mi addormento!
La mattina Tomo si alza e per darmi corda (povero) si dice d'accordo di andarcene da li a un paio di giorni... Facciamo un caffè ed usciamo... continuo a borbottare come mio solito ma qualcosa sta cambiando! Il sole è altro, batuffoli di nuvole corrono veloci, l'aria è fresca e l'ambiente non è poi così terribile! Anzi, vi dirò di più... mi piace e anche tanto!
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