venerdì 29 ottobre 2010

...e lo scopo finale?

                  

Sono confusa... ma cosa sta succedendo alla donne in questo periodo?

Questa volta non mi metterò a parlare in prima persona come faccio sempre... questa volta mi dissocio sulla strada scelta da molte donne...

Da una parte ricevo mail dove si vorrebbe l'uomo delicato, rispettoso... marito/amante/amico..e questo mi dà gioia... ma dall'altra parte un drappello di donne che lo schifano! Mi si racconta che sono state cresciute come delle irresponsabili e mammone...  donne che non sanno staccarsi dalla mamma, che non vivono senza vederla tutti i giorni, o che perlomeno devo farci una chiacchierati tutti i momenti, ecchisenefrega del patner... ma che ovviamente criticano se a farlo è lui!

Che son  troppo prese da se stesse e la carriera per credere alle favole... parlano di uomini come di pezzi di carne, cose da usare per fare sesso, senza nessuna complicazione! Sento parlare di trombamico, quello che non fa domande, quello che non vuole conoscere le amiche, i genitori e non gliene frega un emerito ciufolo della donna che si tromba.. Non vorrà mai sapere nulla della tua vita privata. È una specie di uomo che non aspetta altro che lo chiami  e che si buttera nel tuo letto soddisfando ogni tua voglia sessuale, che alla fine di tutto  va sul balcone a farsi  una sigaretta  e che se ne va zitto zitto sperando di non svegliarti, nessun bacio della buona notte, nessun ci vediamo domani, niente di niente. Il trombamico è la felicità dei single in cerca di un’amicizia da letto, la così detta  scopamicizia.

Ecco  la figura perfetta! ma per cosa? per farci una ruzzolata a letto? e poi? dopo una ruzzolata con l'amico che ti tromba che rimane? E' tutta qua l'emancipazione a cui si ispirava la donna? è davvero questo per cui tante donne hanno combattuto? Dal diritto al voto a questo ce ne passa...  Bella emancipazione davvero, sono diventate l'equivalente dell'uomo che hanno sempre criticato!

Mi piacerebbe davvero chiedere: ma dopo una scopamiciza cosa rimane?
Felicità? Appagamento? Soddisfazione?
Per carità," l'amore per sempre" è superato, mi si viene a dire che la fuori c'è un mondo da scoprire, che la fedeltà è una chimera e la felicità non esiste... i felici sono degli sciocchi sprovveduti che credono a quello che non esiste. Mi hanno spiegato che la felicità è quando sei tristissimo e sei in attesa della felicità, allora è lì che sei felice! Sprofondato nella costernazione sei felice perché è  quello  il sentimento che va tanto di moda... felicità che parola superata!

Ma allora le donne che vogliono? Vogliono la libertà, il trombamico, la carriera, i vestiti, le scarpe e le borse ?
Una volta che hanno avuto tutto questo, c'è qualcuna di sinceramente felice?
Ops, scusate, la felicità è sopravvalutata, nessuna più la vuole...
Ma allora? lo scopo finale, qual'è?

          
                

Ricevuta da un'amica...


Ama l'uomo che ti chiama bella invece di sexy.
Che ti chiama ancora dopo avergli attaccato il telefono.
Che rimanga sveglio solo per vederti dormire.
Che bacia la tua fronte.
Che voglia insegnarti al mondo anche quando sei disordinata.
Che non gli importa se ingrassi o dimagrisci col trascorrere degli anni.
Che ti domandi _cosa vuoi mangiare oggi?- o -hai già mangiato?-
Che prenda la tua mano di fronte ai suoi amici.
Che ti dica costantemente quanto gli importi e quanto è fortunato ad averti.
E che quando ti presenta ai suoi amici dica è lei...
... cioè, ti conoscono già per quanto quell'uomo parla di te...

Amalo perché lui ti ama e difficilmente smetterebbe di farlo.

mercoledì 27 ottobre 2010

Un bacio per sempre...

...sempre per Lui!




Ti ho detto mai
Che non c’è posto al mondo in cui vorrei trovarmi senza averti addosso
Che mi hai spostato con il tuo respiro dolce in questo posto
Quello che abitiamo
Ti ho detto mai quanto ti amo
Ti ho detto mai
Che sono una formica e ti cammino sopra il dorso di una mano
E anche se ci perdiamo in un bicchiere d’acqua poi ci ritroviamo
Ti ho detto mai quanto ti amo
Forse un milione di volte
Eppure non mi basta mai
Eppure non mi basta mai
Questo bacio è per sempre
Fra milioni di baci
Siamo stelle capaci
A brillare di giorno
Questo bacio è per sempre
Dalle labbra alla punta dei piedi e vivrà
Come un bacio per sempre
Ti ho detto mai
Che avevo gli occhi gonfi due minuti prima che tu m’incantassi
Che adesso so anche ciecamente dove muovere i miei passi
Ti ho detto mai quanto ti amo
Forse un milione di volte
Eppure non mi basta mai
Eppure non mi basta mai
Questo bacio è per sempre
Fra milioni di baci
Siamo stelle capaci
A brillare di giorno
Questo bacio è per sempre
Dalle labbra alla punta dei piedi ed è già senza fine
Riderà di noi quando inciamperemo
Questo bacio è per sempre
Fra milioni di baci
Siamo strade distinte
Ma finiamo agli incroci
Questo bacio è per sempre
Dalle labbra alla punta dei piedi e vivrà
Come un bacio per sempre
Eppure non mi basta mai
Eppure non mi basta mai.

lunedì 25 ottobre 2010

Cronaca di un viaggio straordinario...

La mattina inizia come sempre con una sveglia che suona...
Mi alzo in fretta, controllo che non manchi nulla, il cavo di alimentazione della macchina fotografica è in cima ai miei pensieri!
Il cielo è rosso, spero non porti pioggia!
La navetta ci avvisa che c'è stato un incidente ed è in ritardo... io già fremo e non vedo l'ora di partire!
Finalmente ci chiamano... si parte!!!

Arriviamo a destinazione e si inizia a caricare, la prima è Lucia, poi Cristian, Grazia, Carolina e mamma, alla fine Eva, l'accompagnatrice.
Seconda fermata, salgono, Lisa, Rita e Adriana .
Terza fermata, carichiamo Antonella e il Marito.
Quella dopo Anna, Angelo, Renza, Giovanni, Gina, Pietro, fabrizio, Ermanno e via via tutti gli altri, finiamo con le due sorelle .. non ricordo i loro nomi...

L'atmosfera è freddina... già mi preoccupo, non sarà sempre così ?!? Ripenso all'ultimo viaggio dove ho incontrato Martina.. la nostalgia mi prende, la chiamo  e lei mi rassicura che andrà tutto bene.. mah.. sarà ma non sono convinta!

Prima pausa pranzo, si scende, ognuno fa per se, ognuno è nel suo bozzolo.

Alla frontiera  l'accompagnatrice inizia a spiegare  i paesaggi e vari aneddoti, ha la parlata monotona e non ascolto, sono presa dal panorama e dai miei pensieri!
Passiamo dalla montagna alla costa, il mio animo si scalda poco alla volta, forse sto entrando nello spirito giusto!

Nei posti dietro inizio a sentire le prime chiacchiere... chissà, penso, che inizino anche loro a sentire l'atmosfera?

Arriviamo a Krk ed è quasi l'ora di cena, assegnazione delle stanze e poi tutti a mangiare!
Claudio sente che bisogna fare qualcosa per creare il gruppo e lancia l'idea di un uscita in paese, la maggior parte si aggrega. Partiamo tutti assieme e io sono in coda al gruppo, la signora Gina ha la stampella e l'aspetto, con noi c'è anche Renza e marito, Claudio e Fabrizio.
L'atmosfera è rilassata e Gina inizia a raccontare la sua storia. Mi renderò conto lungo il viaggio che ognuno di noi ha i sui drammi e basta prestare un poco di attenzione e tutti raccontano. Forse è questa la magia che rende i viaggi speciali!
Si ritorna in hotel e qua incontriamo il resto del gruppo. Le prime battute ed il ghiaccio è sciolto.. però, abbiamo fatto in fretta!

Sveglia alle 6.30, colazione e partenza!

L'atmosfera è già  diversa... bene le mie paure erano infondate.. va tutto alla grande!!

Facciamo la costa e becchiamo la bora nel sua aspetto migliore, soffia talmente tanto che l'acqua del mare si alza! Claudio fa fatica a tenere il pullman. Noi passeggeri smettiamo di parlare, qualcuno prega qualcuno sdrammatizza ma le folate fanno davvero impressione!
Non contenti ci ferma la polizia.. multa perché ignorato il cartello di divieto di sosta, cartello scritto in croato e non capito, ( l'accompagnatrice, che sa leggere la scritta lo aveva letto ma non ha detto nulla), e ci dice che non possiamo continuare il viaggio finché non cala il vento... troppo pericoloso!
Il poliziotto prende Claudio e lo porta a prelevare i soldi della multa, noi rimaniamo in balia del vento e della preoccupazione... dove andiamo? quando si calmerà la bora? che facciamo? chi paga l'altro albergo?
Claudio torna e senza nulla proferire rimette in moto il pullman e partiamo O_O...
Scopriamo che è stato talmente "bravo" che ha "convinto" il poliziotto a farci partire!!! Scatta l'applauso e qualcuno da l'idea di dire un rosario. Tutti raccolti, si prega...

Siamo in un ritardi pazzesco ma arriviamo una buona mezzora prima della chiusura del ristorante... siamo a Zadar!


Qua inizio a fare foto ai miei compagni di viaggio e loro si fanno fotografare volentieri.. che simpatici!
Visitiamo la città... in verità non guardo molto, chiacchiero e conosco, Anna ed Angelo mi fanno compagnia!
Si riparte ed in serata a arriviamo... Finalmente vedo quello che mi è mancato da due anni, la chiesa di Medjugorie è li in tutta la sua semplice bellezza!
Destinazione delle camere, cena e uscita. Qualcuno va a messa, noi andiamo nel punto più suggestivo della zona, il punto di raccoglimento, dova la gente va e accende le candele... lo facciamo anche noi, chiedo pace per me e per quelli che ho nel cuore e un dovuto ringraziamento per i dolore risparmiato...

Il mattino dopo ci avviamo per il Podbrdo, la collina delle apparizioni.Partiamo che pioviggina, ma non importa, la voglio fare lo stesso!
Parto per conto mio, ho bisogno di raccoglimento e di pace... decido di fare il giro lungo. Mi fermo in cima alla collina e respiro pace... chiedo alla Madonna chi mia dia la capacità di sopportare le persone che non mi piacciono, vorrei essere più tollerante... per favore!

Mi fermo dieci minuti e inizio la discesa... è dura, il fango è ovunque e le pietre lisce non aiutano, scivo e non trovo appigli. Per fortuna ho la racchetta !

Presa da una bellissima euforia inizio a cantare ad alta voce una canzone che cantavo da ragazza;

Ti ringrazio mio Signore non ho più paura perché, con la mia mano nella mano degli amici miei. Cammino tra la gente della mia città e non mi sento più solo, non sento la stanchezza e guardo dritto avanti a me, perché sulla mia strada ci sei Tu.


Amatevi l’un l’altro come Lui ha amato noi, e siate per sempre suoi amici , e quello che farete al più piccolo tra voi, credete l’avete fatto a Lui. .


Rit:...
Se amate veramente perdonatevi tra voi nel cuore di ognuno ci sia pace, il Padre che è nei cieli vede tutti i figli suoi, con gioia a voi perdonerà. 


Rit:...
Sarete suoi amici se vi amate tra di voi e questo è tutto il Suo vangelo. L’amore non ha prezzo non misura ciò che dà, l’amore confini non ne ha.

Rit:...
In men che non si dica sono arrivata alla croce azzurra... non sento nulla se non una gran pace!
SONO FELICE!!!

Il giorno dopo la giornata era splendida.. mattinata dedicata alle visite a alla preghiera e al pomeriggio... Mostar!!
Che bella cittadina... abbiamo visitato, comprato e approfondito l'amicizia...
ora il gruppo era UN GRUPPO!! Belliiiiisimo!!

Mostar, una città da visitare, dove il passato e presente si fonde dando alla città un'aria particolare...indescrivibile.. bella bella bella!!
Al ritorno assistiamo alla proiezione del cd sulla storia di Medjugorie... toccante! Il che da il via ad un bellissimo dibattito su fede, paure e speranze. Io esprimo la mia fede che si amalgama benissimo con la loro, abbiamo Dio in comune e questo basta. Non ci sono ne giudizi n critiche, ognuno esprime il suo credo e le sue esperienze.
La sera si continua la chiacchierata interrotta dalla cena... qualcuno si impressiona ai mie racconti, qualcun altro piange e viene consolato, il dolore e le paure sono palpabili ma  qualcosa di magico sta succedendo! Ci si apre il cuore senza riserve e remore... ho il cuore colmo d'amore per quelle persone! Si sono fidate di noi e hanno aperto il loro cuore... non c'è nulla di più bello, ho le lacrime agli occhi!!

La mattina dopo seguiamo il programma ma si fanno le 11 ed è ora di pranzo... dopo di quello si parte!
Il viaggio è ancora lungo, abbiamo 450 km alla prima tappa.. col cuore triste si sale sul pullman... controllo passeggeri, (conta).. ci siamo tutti!
Mettiamo un film, servo i caffè, faccio tante chiacchiere... ho legato con molti di loro e il pensiero che non li rivedrò più mi mette tristezza, ma qualcuno mi chiede il numero di cellulare, Anna mi chiede il nome per facebook, altri mi chiedono l'indirizzo...  continuo a ripetermi che ci sono ancora tante persone grandiose a questo mondo e io ho avuto la fortuna di averle incontrate!
Tappa per l'autista, 15 minuti in uno dei più belli autogrill che abbia mai visto! Prendo un cappuccino con Lisa che non smette di sorridere da quando è tornata dal Križevac... ha un sorriso così bello che incanta tanta la felicità che irradia!
Il posto è bellissimo e il sole che splende fa il resto!


Ripartiamo non manca molto ma arriviamo all'hotel giusto per l'ora di cena. mangio con Lisa, Rita e Adriana... ridiamo talmente tanto che si girano tutti! ma siamo tutte euforiche, nonostante il viaggio si volga al termine, vogliamo godere di tutto quello che rimane!
Alle 21.30 siamo nelle nostre stanze..e  io mi addormento subito...
Sveglia alle 6.30, colazione e si parte per la visita della città di Krk. Io dimentico la macchina fotografica e sono dispiaciuta, ma il mio Tomo che è tanto gentile mi aspetta girando una rotonda nell'attesa che io vada a prenderla.. che tesoro! La visito per conto mio, finché raggiungo il gruppo, l'atmosfera è surreale, mi trovo da sola in una città che pare vuota, ma nonostante tutto, sono tranquilla... la pace che sento da giorni non mi ha ancora abbandonata!
Raggiungo il gruppo, un caffè tutti assieme.. portiamo tanto di quel baccano in quel bar che i gestori sorridono con noi! Ci si racconta e ci si aiuta nelle compere. Luciana mi chiede un parere su un acquisto.. comprerà quello che le ho indicato... cara!
Il tempo è tiranno ed è ora di partire per l'Italia... sono davvero le ultime ore...
Claudio decide che ci meritiamo un bonus e ci fa scegliere una visita tra il Re di Puglia, le Foibe o la La Risiera di San Sabba, la scelta ricade sull'ultima...
Sono sinceramente colpita da questo luogo... cito;
La Risiera di San Sabba - stabilimento per la pilatura del riso edificato nel 1913 - venne utilizzata dopo l'8 settembre 1943 dall'occupatore nazista come campo di prigionia, e destinato in seguito allo smistamento dei deportati diretti in Germania e Polonia, al deposito dei beni razziati e alla detenzione ed eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei. Il 4 aprile 1944 venne messo in funzione anche un forno crematorio. Nel 1965 la Risiera di San Sabba fu dichiarata Monumento Nazionale con decreto del Presidente della Repubblica. Nel 1975 la Risiera, ristrutturata su progetto dell'architetto Romano Boico, divenne Civico Museo della Risiera di San Sabba..

Qualcuno che ha passato la guerra piange... quanta commozione e  rabbia!
Ancora ci si scambia le idee e opinioni, chiedendoci come possa esserci tanta cattiveria...
Si riprende il viaggio e ci si ferma a pranzo a Gonars, pranziamo con Anna, Angelo, Adriana, Rita e Lisa... ancora qualche ora e i primi ci lasciano...
Poco per volta il pullman si vuota, mi lasciano un vuoto che riempio subito con i ricordi di queste persone che mi hanno arricchito l'anima con i loro sorrisi, gli abbracci, i sorrisi  e le lacrime...


Il mio cuore ora è impreziosito da questi nuovi amici... vi voglio bene, rimarrete nel mio cuore...
Alla prossima ragazzi!!
Ciao!

domenica 17 ottobre 2010







Vado a farmi un viaggio nella spiritualità sperando di tornare arricchita...
Torno sabato...
A presto!

venerdì 15 ottobre 2010

Vivere Amare Capirsi


A ridere c’è il rischio di apparire sciocchi;
A piangere c’è il rischio di essere chiamati sentimentali;
A stabilire un contatto con un altro c’è il rischio di farsi coinvolgere;
A mostrare i propri sentimenti c’è il rischio di mostrare il vostro vero io;
A esporre le vostre idee e i vostri sogni c’è il rischio d’essere chiamati ingenui;
Ad amare c’è il rischio di non essere corrisposti;
A vivere c’è il rischio di morire;
A sperare c’è il rischio della disperazione e
A tentare c’è il rischio del fallimento.
Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla.
La persona che non rischia nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l’angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, è schiava.
Ha rinunciato alla libertà.
Solo la persona che rischia è veramente libera.

Leo Buscaglia
                 

giovedì 14 ottobre 2010

Ieri...


Ieri è stata una giornata particolarmente serena...
A colazione ho preparato i punkake con lo sciroppo d'acero, era una vita che non mi mettevo a farlo... ha un che di rassicurante rimestare farina e zucchero! Nel mettere lo sciroppo poi... davvero, lascia un profumo fantastico!!

Mi son messa di lena e ho  fatto qualche lavoro in casa, quando era tutto pulito e profumato ho  acceso le mie candele... e mi son messa a fare foto in casa..

Poi, essendoci il sole, guardo fuori sul balcone e vedo le mie cassette di fiori dove da un anno i fiori non crescono.. ci son solo erbacce. Ebbasta mi son detta... Ho preso le cassette e le ho portate nella serra vicino casa! Voglio le viole cornute! E così è stato, un quarto d'ora erano pronte per il mio balcone!




Che gioia vedere di nuovo il mio balcone fiorito!
E' stato come se il sole in casa si fosse moltiplicato! Miodio che bellezza!
Le ho bagnate come mi ha raccomandato la fiorista... Come mi son sentita serena...






Poi visto che mi sentivo alla grande sono andata a fare due passi e ho visto una bellissima pianta con bacche rosse, penso si tratti di pungitopo, credo...
Rosso e verde.. che si stia avvicinando il natale? Mi sa di si!! Il profumo della legna bruciata me lo ha confermato!!

Visto che c'ero mi son fermata a prendere il pane per il mio Tomo, ama mangiare il chili con carne facendo la scarpetta! A casa mi son messa a preparare la cena e da li a poco è arrivato il mio Tomino e subito dopo il fanciullo... un caffè, quattro chiacchiere la cena... che bello... 

ps.
Oggi a pranzo da mamma e papà! e il Tomo naturalmente...


lunedì 11 ottobre 2010

Buongiorno a tutti



A TUTTI VOI, VICINI E LONTANI, ITALIANI E STRANIERI CHE VENITE A TROVARMI... GRAZIE A TUTTI E BUONA GIORNATA A TUTTI!!
COME SONO FELICE!!!


domenica 10 ottobre 2010

Un passo avanti e mille indietro, purtoppo!

                   
                

Ne parlavo proprio venerdì, dopo aver seguito l'intervista di Ken Follet che spiegava il nuovo film tratto dal suo libro I pilastri della terra, affermava che le passioni  e gli impulsi dopo duemila anni non sono cambianti, che in fondo noi siamo sempre quelli..

Sono d'accordo!

La mentalità sarà anche cambiata; ci si deve arrabbiare per un rutto e ci si indigna per l'esibizione di certe parti del corpo. Poi succedono  fatti più seri tipo  l'assassino di Sara Scazzi ed ecco che il vero noi si mostra...
In questo frangente   quello che è primordiale inesorabilmente esce...
Chiediamo che l'assassino sia lasciato alla folla, una sorta di lapidazione che la società ci impone di disdegnare.
Chiediamo la morte subito, anche se fino a ieri  la pena di morte era  da disprezzare.
Qualcuno chiede che gli venga tagliato il pene, proprio come nella legge del taglione, che la maggior parte delle persone aborra...
E' così... quando le cose ci sconvolgono noi ritorniamo indietro di millenni... e fin qua son d'accordo,  sono io la prima a farlo!

Poi però arrivano i funerali, dove si sa,  la maggior parte della gente è li solo per dire; "c'ero anch io". Seguono  morbosamente la famiglia in attesa dello "spettacolo" di pianti e delle  urla che purtroppo viene disattesa, ma madre non c'è... La voglia di dolore che non sia il nostro, non manca mai!

Alla fine di tutto, c'è chi oggi, in una bella giornata di sole pensa di andare a far turismo ad Avetrana tra le mete  c'è la casa di Sara e il cimitero, ma la preferita rimane il pozzo dove la piccola fanciulla è stata ritrovata. Intere famiglie con figli a seguito passeggiano liberamente nel posto dove una persona è stata sepolta dopo essere stata uccisa e probabilmente violentata!!

Sono rimasta talmente schifata che ad alta voce ho detto;"Eppoi saremmo cambiati? Ci fossero le impiccagioni pubbliche saremmo tutti li a goderci lo spettacolo della morte  sperando di vedere il sangue! Che schifo!"

Già... il mondo sarà anche cambiato ma noi rimaniamo  quelli di sempre, c'è qualcosa di morboso in "noi" che ci spinge a formare la coda, rallentando per  vedere l'incidente. Qualcuno addirittura corre avanti per curiosare sperando di vedere il ferito... Vero, siamo avanti mille e mille anni in tecnologia e istruzione ma gli istinti primordiali ancora non ci hanno abbandonato!
Continueremo a combattere la pena di morte e chiederemo la lapidazione, tiferemo Ammnesty International e continueremo a volere la legge del taglione... la contraddizione sarà sempre una costante e dubito che tra mille anni ci sarà quel cambiamento che pensiamo di aver avuto...

E' triste ma è così...
                 

sabato 9 ottobre 2010

Teesentia dropps upo ettomn rasuppe asi... trigoniri devere guidi fauno udii...1

Questo racconto l'ho scritto per la nascita della bambina di una cara amica... 
Scritta con tutto il mio cuore...
In una terra fatata di nome  Sèpora 2, viveva un Re  insieme alla sua  Regina.
Si chiamavano  Re di Norsivil 3  e Sanienor Satàmlte 4.

Il loro amore era stato benedetto  in un giorno lontano da Mantiomori 5, la Dea delle unioni e dell'amore. La cosa meravigliosa è  che per realizzare questa magia, la fata dell'amore si sacrificò  trasformandosi in vento. In questo modo  l'unione  si rese indissolubile...

La vita scorreva lieta a Sèpora 1. Nelle loro quotidianità,  la Regina si occupava della dimora e della gestione del regno, il Re, tra battaglie e ritorni, si preoccupava che a sua giovane sposa fosse felice.  Di tutte le sua missioni iniziate, questa  era la meglio riuscita....

Un  giorno Sanienor Satàmlte4 e Re di Norsivil3 stavano passeggiando vicino al fossato, quando una ninfa splendente, uscendo dall'acqua si rivolse  loro con voce soave dicendo: Questa notte mia Regina, quando la luna sarà al  culmine, recati al lago incantato con il tuo Re, lì le mie sorelle hanno preparato  un bellissimo dono per voi...

Il Re e la  Regina, aspettando  l'arrivo  della luna, si avviarono al luogo dell'appuntamento. Giunti al lago ammirarono un spettacolo mai visto... Elfi, folletti e fate danzavano sull'acqua in un tripudio di luci splendenti e gocce dorate. Le ninfee invitarono i due ad entrare nel lago, sirene e tritoni li sostennero nel percorso. Giunti in mezzo al lago una voce soave ordinò al  Re di abbracciare la sua Regina in un gesto d'amore.






Preso da grande emozione il Re urlò con quanto fiato aveva in gola: Morve adagio, imo li  ofiolite magne tuo.... fieri stand che quo voversi sotedio rase 6... Immediatamente l'acqua si alzò in un mulinello, mille  e mille gocce d'oro si sollevarono formando disegni e armonie. Spruzzi e lapilli danzavano nel vento.
Ma ad un tratto una goccia, la più bella, la più pura e la più splendente, si stacco da tutti e si posò su di lei, un'energia la invase e una felicità la prese... Il miracolo s' era compiuto...




In una notte di luna crescente, nacque una bellissima bimba che vollero chiamare Dama Remake Ampìpia7... Quanta felicità e giubilo nel regno, tutti gli abitanti di Sèpora festeggiarono il lieto evento. Dalle terre vicine giunsero doni e pensieri lieti, la pace regnò nei cuori di ognuno!  Nel castello insieme a Dama Remake Ampipia giunse  tanta, tanta felicità! La vita prese un'aria nuova e il mondo per lai cambiò.


La principessa crebbe  in un paradiso di fate e topolini, unicorni e cigni. L'amore di mamma e papà colmava le sue giornate liete. Ella  prosperava felice ma si sentiva sola, nessun bimbo riempiva quella solitudine... giocava, cantava, strillava ma... qualcosa mancava.

Un giorno, dopo tanto pensare e tanto parlare con il suo Re, Sanienor Satàmlte, mandò una messaggio alla fata Manatiret8. Un solo  desiderio: che si compisse  un nuovo miracolo.
I giorni passarono ma dalla fata nemmeno l'ombra. La Regina  si disperò, mosse mari e monti per trovarla, ma un bel giorno... fu la fata a trovare lei...

Sanienor Satàmlte stava scrivendo una missiva, quando all'improvviso da molto lontano giunse  un canto lieve, la voce suadente era così angelica che l'emozionava  l'anima... 
La Regina sentì nel cuore  una felicità immensa. Allorché  chiamò il suo Re affinché  lui potesse sentire il bellissimo  canto.

La voce si fece sempre più vicina e sempre più meravigliosa...
Sollevata da una nuvola di farfalle dorate e fiori d'argento entrò nella stanza  Manatiret.
La stanza si riempì di luce, l'atmosfera si fece sublime e la musica  carezzevole.
Manatiret invitò la notte stessa i due regnanti nel deserto dove avrebbero incontrato  Nicto Ponceme9, l'elfo che li avrebbe aiutati a compiere di nuovo il miracolo.



Allo scoccare dell'ora stabilita gli sposi pieni di amore e speranza si recarono al punto stabilito, ma giunti sul posto non trovarono nulla, preoccupati e rapiti si guardarono  negli occhi. Sanienor Satàmlte sussurrò al suo Re parole d'amore. In un crescendo come in un karma,  le parole fluirono dalla sua bocca... Imgamir siglero, oogonimi  item if ... midim  maranif olla uoe dimupo!Imgamir siglero, oogonimi  item if ... midim  maranif olla uoe dimupo! Imgamir siglero, oogonimi  item if ... midim  maranif olla uoe dimupo! 10







Al sentir  queste parole, con un boato, il cielo si squarciò. Tra le nuvole  comparve un sole azzurro e rosa e le stelle si fecero luminose. Ad un tratto la più luminosa  tra quelle  si mosse, vorticò nel cielo lanciando bagliori d'argento. 
Da ogni dove,  giunsero  voci cantando di fate. I fiori germogliarono, le piante rinverdirono, il deserto si trasformò in un manto di velluto verde e lussureggiante...
Al culmine della musica e della luce, la stella Zinconce Eo11 esplose! 
Schegge di luce, granelli di vita e minuzzoli di gioia tutt'intorno vorticosi, scesero sui due Regnati. Una di queste  si appoggiò al dolce ventre  di Sanienor Satàmlte illuminando la regina come un sole splendente! Ecco, ancora una volta il miracolo  era compiuto.... la benedizione di Nicto Ponceme si era svelata!


Si narra che il Re e la Regina ora attendano con trepidazione l'arrivo della nuova principessa. La felicità è più forte che mai, i cuori di tutti traboccano di speranza e amore... i giorni dell'attesa hanno inizio!
                          


Mia cara futura principessa, nel giorno che deve venire, so che che la Fata Etera Suolame12 veglierà su di te, la Maga Fertorensa Ateiun13 ti sarà sempre vicina e sopratutto ho la certezza che la Dea Cataril Inteefe14 vivrà in te!











Amli maerei otite pulka cuoi tu ammalierei palaia ganga ago ha. Lodative dardo algolse taho perei msca salica cassi vera, atono ad  mattata paremmo tnoao trust !15
A te il mio accorato augurio...



Un bacio a voi tutti, Arroga Regsi16....

Glossario:
1-Teesentia dropps upo ettomn rasuppe asi... trigoniri devere guidi fauno udii...
=Storia presente di un tempo passato... di ieri, di oggi, di un futuro a venire...

2-Sèpora= Pesaro
3-Sanienor Satàmlte=Nome e cognome della Regina

4-Re di Norsivil = Nome e cognome del Re

5-Mantiomori= Matrimonio

6-Morve adagio, imo li  ofiolite magne tuo...fieri stand che quo voversi sotedio rase! 
Ti amo e voglio un figlio da te amore mio...fa che questo nostro desiderio si avveri.

7-Dama Remake Ampìpia= Erika di mamma e papà.

8-Manatiret= Maternità.

9-Nicto ponceme = Concepimento.

10-Imgamir siglero, oogonimi  item if ... midim  maranif olla uoe dimupo!
=Dammi un figlio amor mio, sei il mio amore,dammi un figlio ti prego!

11-Zinconce Eo = Concezione.

12-Etera Suolame= Salute e amore.
13-Fertorensa ateiun= Fortuna e serenità.

14-Cataril Inteefe = Felicità eterna.

15-Amli maerei otite pulka cuoi tu ammalierei palaia ganga ago ha.lodative dardo algolse taho perei msca salica cassi vera,atono ad  mattata paremmo tnoao trust!
=Che il mio augurio  giunga lieto a te, alla mamma, al papà e a Erika. Che la vostra via sia costella da  magia e dolci sorprese, ma sopratutto tanto ma tanto amore!

15-Arroga Regsi = ...Io

martedì 5 ottobre 2010

04-10-2010 un anno dopo!

Si decide, domenica sveglia alle sei che alle sette si parte!
Sorpresa sorpresone Tomo mi fa... una sorpresa: viene anche lui... che bello, volevo proprio condividere questa bellissima giornata con lui!!

Partiamo in orario, è ancora buio, l'aria è fresca e l'agitazione è palpabile, come sarà... chissà cosa proveremo!
Siamo a secco e ci si ferma a fare benzina e verso Padova si fa colazione... Daigor è felice e non vede l'ora di arrivare... io pure in verità!
Dopo colazione si riparte, il segnalatore della benzina segna sei tacche non si rabbocca, i km son tanti e ci si fermerà di nuovo.

Ma abbiamo sotto valutato la tecnologia coreana sta di fatto che in giro di venti km la spia della riserva lampeggia! Accidenti! Cerco i cartelli per sapere quanti km mancano al prossimo distributore... lo vediamo O_O
37 km!!!! O-MIO-DIO!!
E adesso? Il Tomo rallenta la velocità e inizia a pregare :-)) Si va avanti sperando...
Prossimo distributore 20 km
Prossimo distributore 15 km
Prossimo distributore 10 km... dai che forse...
Prossimo distributore 5 km... fa che ci si arrivi!!
All'imbocco dell'autogrill la moto fa il classico "cavallo"... vai.. vai... vai... vai!
Fiiuuuhhh davanti al distributore la moto...  si spegne... CHE CULO!!!

Si riparte.
Si iniziano a vedere le uscite conosciute, ma noi proseguiamo per la casa di amici. Usciamo dall'autostrada a Gemona-Osoppo, la strada è semplice e ci arriviamo in un attimo.
Nadia è già li che ci aspetta, subito dopo Massimo e Marta ci raggiungono, Claudio, il marito di Nadia è in ritardo ma presi dagli abbracci e racconti nemmeno ci accorgiamo!
Ci offrono un caffè ci riscalda le ossa... miseria che freddo che fa da quelle parti!

Arriva anche l'ultimo dei mie angeli, si cambia  e si parte. Io e il Tomo su una moto, Daigor sulla sua, Marta e Massimo  fanno copia, Claudio ha la sua Honda e Nadia la sua Hornet...


Io e il Tomo assieme a Nadia siamo quelli che chiudono la fila e siamo gli ultimi ad arrivare tanto che gli altri son li che ci aspettano...
Ora siamo nel punto esatto dove un anno prima Daigor ha fatto l'incidente.


Siamo a Forni di Sotto . Guardo Daigor che è pallido da far paura, mi volto a guardare dove lui sta guardando... Caspita, è davvero impressionante dove sia finito... C'è Massimo che da sotto ci spiega dove lo avessero trovato, ci mostra la posizione, trova perfino i sacchetti sterili dove al tempo c'erano le attrezzature sterili, si trovano anche dei pezzi del casco...



Ha un che di surreale, Daigor si deve sedere sul palo perché gli cedono le gambe e io è da un momento che tremo come una foglia... i racconti continuano perché io ho bisogno di sapere, finalmente! Entrano nei dettagli e il quadro è sempre più completo e sopratutto ora ho la certezza che non è mai stato solo!
Quando dico che ho pensato che fosse morto, Marta, la dottoressa che mi aveva chiamato mi risponde; anche io!


L'atmosfera si fa carica ma non triste,anzi! Oggi siamo li a festeggiare la rinascita e siamo tutti allegri, le macchiane passano e sono incuriositi da quel gruppo che scatta foto su un panorama  del tutto insignificante, per occhi esperti lo è...  ma non lo è per noi!

Bene, abbiamo visto il posto e le curiosità sono appagate, non per Daigor lui vorrebbe sapere la dinamica ma purtroppo non riesce a ricordare nulla... Anche per noi è la prima volta che vediamo questo posto... ma è incredibile i sentimenti che si provano!  E' incredibile come quello che immaginavamo fosse, sia così reale... Non abbiamo nulla da ricordare ma è come se non fosse così!


I nostri angeli senza ali ci portano in un agriturismo della zona, bel posto, ottimo cibo e fantastica compagnia! Purtroppo il tempo corre e il Tomo deve ripartire, il giorno dopo lavora e deve tornare, io e Daigor rimaniamo fino al giorno dopo... c'è la visita in ospedale da fare...




Il mio Tomo se ne va e noi due ritorniamo a casa dei nostri amici e li passiamo la serata a mangiare pollo allo spiedo e patatine fritte, si ride e scherza ancora, ma l'atmosfera è pacata... l'emozioni della giornata hanno preso il sopravvento è lascia tutti spossati. E' ora di andare a letto, salutiamo queste persone speciali, questi angeli che fanno parte di questo quadro bellissimo che è la rinascita di Daigor... i grazie sono davvero sentiti e gli abbracci anche... GRAZIE GRAZIE GRAZIE!


Ci sistemiamo in hotel e, ognuno nel suo letto continuiamo a chiacchierare, abbiamo bisogno di somatizzare la giornata... non è facile, infatti la notte non ci si riposa un granché!



Al mattino colazione e ci avviamo all'ospedale, prima tappa; terapia intensiva.
Suoniamo e ci fanno entrare, un'infermiera che non conosciamo ci chiede la motivazione della visita:
- Sono Daigor e vorrei lasciare qualche dolcetto e ringraziare i dottori e infermieri... è possibile?-
- Un attimo che vedo...-
Di la sentiamo il nome di Daigor tra i "ma si" e "davvero?".
Iniziano ad arrivare le prime infermiere che ricordano il nome e il fatto, ma non ricordano lui... via via che i racconti fanno chiarezza, i dottori si aggiungono e mi riconoscono... Sono sinceramene felici della nostra visita e noi con loro. Ci tengono una mezz'oretta li a raccontare le impressioni e i ricordi...

La mia gratitudine arriva alle stelle quando mi ricordano che hanno solo fatto il loro lavoro...
- Noi come Daigor sentiamo la necessità di fare un grandissimo ringraziamento a tutti voi per quello che avete fatto  per noi! Siete un equipe fantastica dove tutti sullo stesso livello vi accingete a salvar vite, tra tante anche quella di nostro figlio... signori... avete salvato la via di mio figlio!!
Non rispondetemi che è il vostro lavoro... quello che avete fatto per noi va molto al di la del semplice lavoro... siamo stati trattati con un umanità incredibile che esula dalla semplice umanità, credetemi! Avrete  la mia eterna gratitudine!!-

Al che un'infermiera commossa  mi ringrazia delle parole e il Dott. De Lucia si sente sollevato, non è un buon periodo e le nostre parole gli rialzano il morale!




Baci, abbracci e stette di mano fortissime e ce ne andiamo col cuore pieno di gratitudine!
Andiamo poi a salutare la responsabile di Casa Mia, la onlus che ha permesso me e Claudio di usufruire gratuitamente dei monolocali per poter stare vicino a Daigor.  Una mano santa per chi è lontano da casa! Anche qua belle chiacchiere e ricordi... mi ha preso lo stesso senso di pace che c'era al tempo... un bellissimo nido dove chi ha il proprio caro in ospedale riesce a riposarsi... bello davvero!



Ci fermiamo a mangiare in un locale dentro al centro commerciale dove all'epoca sia andava a fare la spesa... altre chiacchiere col fanciullo e si parte per casa, 400 km ci aspettano, speriamo non piova!
Purtroppo piove e di brutto ma siamo coperti e la prendiamo tutta. Pausa caffè e rabbocchi vari che finalmente si arriva!

Ma la giornata non è finita. Ho organizzato una festa a sorpresa per Daigor, in silenzio arrivano i miei genitori, mia sorella, mia cognata con le figlie, la fidanzata e i miei cinque vicini... Chiamo Daigor e gli dico che Enzo ha bisogno, lui esce, la luce è spenta... accendo la luce e... SORPESAAAA!!!

Felicità e giubilo per lui e noi!
L'anno prima,  ero sola, disperata e piangente, un anno dopo esattamente alla stessa ora ridevo felice e grata per la bella piega che la vita mi ha riservato... A mezzanotte sono andati via tutti, ho abbracciato forte il mio fanciullo e ho ringraziato... anche questo cerchio felicemente si è chiuso!


GRAZIE!


sabato 2 ottobre 2010

Quel guizzo ... come farfalle nello nello stomaco...

In passato succedeva di rado.. uno strano guizzo, come tante farfalle nello stomaco... e quelle poche volte era seguito da un evento molto bello. Così con l'andare nel tempo l'ho associato ad una "preveggenza", al guizzo seguiva un bel fatto!
In questi ultimi mesi quel guizzo è stato sempre più frequente e in questo settembre appena andato, non c'è stato giorno che non lo sentissi...
Ma ogni volta continuavo a dire: deve succedere qualcosa di bello... ma cosa? Ogni guizzo la stessa domanda... ma cosa?

Ieri ho avuto l'illuminazione... ma cosa cosa? Finalmente ho realizzato il suo significato... Incredibile, quello che stavo aspettando già lo avevo... Chissà che pensavo dovesse succedere... dovevo solo vedere... vedere con il cuore, dovevo solo svegliarmi. Quello che aspettavo è la vita di tutti i giorni, è quello che vedo tutti i giorni: mio marito, mio figlio, i miei genitori, i miei fratelli e gli amici... senza parlare della salute, un tetto sulla testa e pochi soldi per pagare le bollette... cosa mi devo aspettare di più dalla vita se tutto quello a cui ho sempre aspirato ora ce l'ho qua, nella mia vita?

Certo, aspiravo anche ad una realizzazione personale.. ma a discapito di cosa? Non lo so.. ma così la mia vita sarebbe perfetta ma si sa,  la perfezione è pericolosa... perché non esiste... Mio padre mi ha sempre detto che qualcosa nella vita deve mancare... e a me manca solo quello!
Con questo non sto dicendo  che ora mi siedo e aspetto la morte, ma con questa consapevolezza mi alzo felice, vedo le cose sotto un'altra luce... so che il necessario per essere felice ce l'ho...
Se è destino cheio intraprenda questa strada di certo qualcosa succederà! Nel frattempo  dedicherò tutte le mie risorse per riuscire senza che però questo diventi un problema,  mi ci butterò anima e corpo senza che l'aspettativa mi renda astiosa...
Nuova frase: aspettativa con consapevolezza..
mmm... sì, mi piace!