mercoledì 27 luglio 2022

In Viaggio con me [12°Parte]

 

In Viaggio con me è un viaggio introspettivo, perciò Vi chiedo una cosa sola: non pretendo che mi crediate, voglio soltanto che lo prendiate in considerazione. Per fare questo però ci va mente e cuore aperti.
Perciò se la cosa non vi interessa e vi fa sentire a disagio, per favore, chiudete la pagina e cercate qualcosa che Vi sia più affine.

Prima di continuare la lettura di questo post vi consiglio di leggere la Parte

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Nella mie meditazioni il viaggio continua!
Come già detto, prima che qualcosa cambi nelle mie visioni passano anche anni. A volte non succede nulla; me ne sto lì seduta cercando di concentrarmi sul battito del cuore, a volte nell'archetipo della croce non riesco ad andare oltre alla visione del diamante, a volte sono così frustrata che mollo tutto e vado a fare alto.
Ma quando succede è sempre una gran gioia! Ora però, per capire come è andata in seguito devo fare un passo indietro...

Ritmi tribali

Il tutto parte nella mia vita in Repubblica Dominicana.
In paese c'è la patronale; una festa a fine settembre che generalmente si protrae per dieci giorni. Si tratta perlopiù di musica alta e gente che beve un sacco, la musica non si ferma mai, la gente è perennemente ubriaca e la musica suona a volumi assordanti! É fastidiosa ma sembra che riesca comunque a sopportarla. Al terzo giorno però inizio ad avere qualche problema.
É notte fonda, manca la corrente e fa caldo, il calore rende il buio ancor più soffocante. Il ritmo è ripetitivo, non so di che genere si tratti, ma ha un ritmo che non cambia mai, è un tum tum tum ininterrotto.
Mi sveglio e mi sembra di impazzire! Mi trovo seduta sul letto a dondolare su me stessa con le mai sulle orecchie, chiamo Tomo e gli chiedo di farli smettere!
Ad un tratto mi blocco, ho una visione... Dentro questa esperienza vedo del fuoco, ci sono tante persone che urlando, girano attorno a quel falò. Sono tutti a piedi scalzi, le donne sono tutte nude e gli uomini hanno il pene coperto con quello che sembra una copertura in  pelle. In fondo a quello spiazzo, vedo capanne fatte di paglia e dietro quelle piccole costruzioni qualche basso arbusto. Non ci sono bambini, sono tutti adulti e girano in cerchio attorno a quel fuoco urlando con esaltazione, quasi in balia di allucinogeni. La luce, oltre che dal fuoco, proviene da delle fiaccole piantate a terra, tutto attorno all'accampamento. C'è fumo e tanta è la polvere alzata dalla danza. 
C'è un uomo e sembra il capo. Vedo che butta qualcosa nel fuoco e le scintille colorate si liberano nell'aria. Il ritmo aumenta e così le voci, più quello batte più io sto male. E dopo più nulla..


Dopo dieci estenuanti giorni la patronale finisce. Purtroppo però, da quell'episodio nulla tornerà come prima, ogni volta che sento quel tipo di ritmo ho le palpitazioni, sudore freddo, fiato corto e mi sento impazzire. Si tratta di una paura irrazionale, infatti lontano dal quel ritmo sto bene e mi do della sciocca per non riuscire a controllarmi ma, basta il ritorno di quel ritmo, che tutto torna.

Alla fine ce ne siamo andati e visto che in Italia non si ascolta quel tipo di musica a quel volume il problema sembrava risolto. Ma non è così...


Era il 2016 o giù di lì. Abitavo in Brasile e i miei vicini di casa avevano un Ara-ararauna, un pappagallo  che gracchia tutto il santo giorno. Non ci crederete ma il suo gracchiare mi ha fatto letteralmente impazzire!
Le prima volta che l'ho sentito è stata davvero una cosa incontrollata; ho iniziato a sentire i brividi partire dai piedi, di nuovo le palpitazioni, sudore freddo a mancanza di respiro! Si potrebbe quasi pensare ad un attacco di panico! Anche qua si tratta di cosa irrazionale. É così  irragionevole che basta allontanarmi dal gracchiare che mi davo di nuovo della stupida ricascare al primo cra cra!

Ero davvero frustrata e non sapendo più che pesci pigliare ho scritto ad una paio di amiche conosciute al Samgha, da Maestro Chen. Loro, tanto carine, mi hanno dato il loro parere. Tra di loro c'è Manuela. 
Lei pensa che si tratti di visioni di vite precedenti, il ritmo cadenzato è quello che si usa per fare entrare le persone in trance e probabilmente quel ritmo incessante mi ha riportato là. Mi consiglia inoltre di liberarmi di quell'energia che ormai non mi appartiene più.
Dopo più di un ora di chiacchierata con lei, sono andata nella mia stanza e ho deciso di fare una meditazione come si deve! Ok mi sono detta, ma da che parte iniziare?
Beh... mi sembra ovvio, sono dovuta tornare là dove immagino sia iniziato tutto, ma soprattutto devo assolutamente ritrovare ciò che perso

A presto!

Continua...

2 commenti:

  1. Ok ...fin qua don arrivata ma..

    son incuriosita per il nuovo episodio
    Alla prossima
    Abbraccio immenso

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    Risposte
    1. Grazie Tissi, ti abbraccio forte pure io! A presto! ❤️

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