Il seguace Theravada percorre innanzitutto la strada dell’autodisciplina.
Questo vuol dire disciplinare la propria mente.
La vita è dolore non solo a causa di ciò che direttamente causa sofferenza, come la malattia, la vecchia, la morte, la tristezza (etc..) ma che a causa della gioia e di tutte quelle emozioni piacevoli che l’uomo desidera e tende ad inseguire. Ogni momento, anche il migliore, è destinato a finire, causando delusione.
Una mente in cui regna il caos, non è libera, bensì schiava dei sensi, del desiderio e rischia di diventare vettore di negatività, poiché non ha sviluppato i giusti strumenti per difendersi.
Se vivi negatività non è a causa di ciò che c’è fuori di te, ma sei tu che hai permesso alla negatività di entrare nella tua vita.
Ogni giorno, in ogni vita, l’uomo combatte una guerra, ma unicamente con la propria mente; se pensa che colui che ha di fronte sia il nemico, vive di illusioni; se pensa che la sofferenza sia data dalla realtà in cui ci si trova, vive ugualmente di illusioni.
Nessuna realtà basta all’uomo per stare sempre bene e nessuna realtà impone all’uomo di stare male.
Se ad ogni uomo fosse data la possibilità di scegliere, questi vorrebbe stare sempre bene.
Per ottenere questo risultato è necessario impegnarsi per diventare attori della propria vita e non comparse della vita stessa.
La strada che il Maestro ci mostra ogni giorno, attraverso la pratica del suo vivere, insegna a rispettare se stessi e la vita . .
Rispettare se stessi vuol dire elevare il proprio tempo al di sopra della banalità, perseguire uno scopo nobile e se possibile trovare una Guida da seguire che funga da esempio lungo la Strada, combattere la negatività dentro se stessi in ogni istante, coltivare pensieri positivi, non dare spazio a quelli negativi . . . purificare la propria mente per vivere una vita più serena e corretta.
Dhanly
Voler stare sempre bene è un sogno.. ovvio.. importare è dare giusto peso al bello e al brutto, sapere che entrambi passano, godersi i bei momenti e saper affrontare con saggezza e pazienza quelli più dolorosi. Ho una teoria in merito: se si rompe la macchina si rompe un dente, si va dal meccanico o dal dentista, si paga, e si sistema, senza rimandare. Quando capita l'occasione di un viaggio o di una cosa bella si deve ragionare alla stessa maniera, non rimandare o dire "adesso no, caso mai tra un po' ". Bisogna offrire le stesse priorità, alle cose brutte come alle belle.
RispondiEliminaMi sembra che tu stia già disciplinando la tua mente! Ma questo io già lo sapevo!
Elimina❤️
Se vivi negatività non è a causa di ciò che c’è fuori di te, ma sei tu che hai permesso alla negatività di entrare nella tua vita.
RispondiEliminaNon è sempre vero, tuttavia noto spesso gente che 'ama' piangersi addosso senza risolvere le proprie rogne... forse anche questo è il senso di questa frase (?)
Non so se questo sia il vero senso della frase, ma di certo la tua è un'interpretazione più che valida! 😉
Elimina"Mens sana ...", senza questo requisito tutto è destinato a cadere. Certo la condizione fisica influisce su quella mentale ma quest'ultima può, se in condizioni ottimali, intervenire sulla prima, al contrario una "mente" non equilibrata farà, con un effetto domino, cadere tutte le altre tessere.
RispondiEliminaSpesso tendiamo ad accusare gli "agenti" esterni dei nostri malanni psicologici, cosa comunque non da escludere, ma se le mura della nostra mente sono robuste anche un lungo assedio può essere respinto.
Ciao Sara, buon pomeriggio.
Dare la colpa a tutti tranne che a se stessi è un pratica ormai abusata, ecco perché non se ne esce. Bisognerebbe guardare ognuno dentro di sé, affrontare i demoni e combatterli, ma è più semplice far finta di niente e continuare ad essere infelic.i
EliminaHo letto e ringrazio te e i tuoi sabati.
RispondiEliminaCiao Sara.
Sono una solo una portavoce, imparo anche io con Voi!
EliminaTi abbraccio!