Il viaggio questa volta oltre ad essere una chiusura di sospesi paternali è un viaggio dentro di me!
Sono in Repubblica Dominicana oramai da sei giorni e fino ad oggi la voglia di scrivere è venuta meno. Ora son qua con le mani sulla tastiera e lascio che le mani corrano libere… vediamo alla fine che vien fuori!
Il viaggio è stato lungo, nonostante l’aereo fosse vuoto il senso di claustrofobia non mi ha abbandonato un attimo, tra il viaggio e lo scalo il volo è durato circa 13 ore... decisamente troppe!
Il disbrigo delle pratiche doganali è stato veloce, un po’ meno per quanto riguarda l’arrivo delle valige; la mia è arrivata per prima quella della mia amica… per ultima!
Per fortuna l’hotel prenotato ci ha mandato il taxi… meno tempo perso per contrattare! L’hotel che non era un hotel mi lasci un poco basita, non ha nulla a che fare con quello che avevamo visto su internet… All’epoca della sua sistemazione doveva essere particolare, ma la trascuratezza tipica di questi posti ha fatto si che tutto apparisse un poco squallido. Soffitti bassissimi e finestre che parevano l’entrata del gatto, bagni dove di notte non arriva l’acqua, e rumori davvero troppo molesti la notte non hanno reso il nostro soggiorno al massimo, ma la terrazza sul tetto ha reso piacevole il nostro piovoso pomeriggio.
La capitale è come me la ricordavo: caotica! Purtroppo i negozi son chiusi perché è festa nazionale, ma Gianna riesce a fare lo stesso i suoi acquisti.
Il viaggio è stato lungo, nonostante l’aereo fosse vuoto il senso di claustrofobia non mi ha abbandonato un attimo, tra il viaggio e lo scalo il volo è durato circa 13 ore... decisamente troppe!
Il disbrigo delle pratiche doganali è stato veloce, un po’ meno per quanto riguarda l’arrivo delle valige; la mia è arrivata per prima quella della mia amica… per ultima!
Per fortuna l’hotel prenotato ci ha mandato il taxi… meno tempo perso per contrattare! L’hotel che non era un hotel mi lasci un poco basita, non ha nulla a che fare con quello che avevamo visto su internet… All’epoca della sua sistemazione doveva essere particolare, ma la trascuratezza tipica di questi posti ha fatto si che tutto apparisse un poco squallido. Soffitti bassissimi e finestre che parevano l’entrata del gatto, bagni dove di notte non arriva l’acqua, e rumori davvero troppo molesti la notte non hanno reso il nostro soggiorno al massimo, ma la terrazza sul tetto ha reso piacevole il nostro piovoso pomeriggio.
La capitale è come me la ricordavo: caotica! Purtroppo i negozi son chiusi perché è festa nazionale, ma Gianna riesce a fare lo stesso i suoi acquisti.
Tutte le foto qua sopra sono state scattate il viaggio precedente... |
Dopo una divertente contrattazione riusciamo a portar via due quadri con il 25% di sconto… troppo poco in effetti, la fregature c’è stata ma è stata consapevole!
Il mattino dopo, cariche come un mulo ci apprestiamo a raggiungere gli uffici. Arriviamo alle 8.00 solo la terza e mi metto in file. Alle 8.30 la segretaria ci fa mettere in fila e segna i numeri delle pratiche e... ci fa riaccomodare. Aspettiamo fino alle nove e ci mandano in un'altra sala, vanno i primi due e quando tocca a me gli anziano iniziano a passarmi davanti…
-Los maioren passan-
-Si, ok… ma se io devo far passare tutti quelli più vecchi di me faccio notte visto che son la più giovane!-
Tanto più che ho un pullman da prendere e se non prendo quello delle 9.50 quello dopo giunge a destinazione troppo tardi e non ci sarà nessuno a prenderci!
Finalmente viene rispettato il turno e tocca a me!
Domande su domande e firma chiude il tutto!
Di corsa scendo e di corsa raggiungiamo il terminal dei bus. Sto entrando e sento che danno l’ ultima chiamata per Barahona. Corro come una matta per vedere se mi aspettano… mi dicono di si ma… mica mi fido!
Gianna va al bus e si fa caricare le valige, io faccio i biglietti…
-Dos bigliettes para Barahona, gracias!-
-El bus para Barahona partiò!-
-No es posible… llama y dile que me esperan, la mia amiga jà subiò!-
-Espera un rato-
Chiama il bus che è in procinto di partire e chiede se mi aspettano…
-Ok, rapido… dame 570 pesos-
Pago e volo… volo sul serio, arrivo a bus che non respiro, ho dovuto fare lo slalom tra le persone ma arrivo che il bus è acceso, le valige caricate e Gianna che mi aspetta. Ringrazio tutti della disponibilità e si parte!!
A Barahona trovo M&W che ci aspettano. Carichiamo le valige, è l’una e andiamo a mangiare.
M. deve dirmi qualcosa e non sa come fare… in poche parole la casa che avevano prenotata… fa schifo! Penso che sia un’esagerazione, so quanto sia pulita e precisina la ragazza e contro davvero su questo fatto!
Arriviamo a Los Patos, prendiamo un caffè a casa loro e ci poi ci accompagnano.
Il mattino dopo, cariche come un mulo ci apprestiamo a raggiungere gli uffici. Arriviamo alle 8.00 solo la terza e mi metto in file. Alle 8.30 la segretaria ci fa mettere in fila e segna i numeri delle pratiche e... ci fa riaccomodare. Aspettiamo fino alle nove e ci mandano in un'altra sala, vanno i primi due e quando tocca a me gli anziano iniziano a passarmi davanti…
-Los maioren passan-
-Si, ok… ma se io devo far passare tutti quelli più vecchi di me faccio notte visto che son la più giovane!-
Tanto più che ho un pullman da prendere e se non prendo quello delle 9.50 quello dopo giunge a destinazione troppo tardi e non ci sarà nessuno a prenderci!
Finalmente viene rispettato il turno e tocca a me!
Domande su domande e firma chiude il tutto!
Di corsa scendo e di corsa raggiungiamo il terminal dei bus. Sto entrando e sento che danno l’ ultima chiamata per Barahona. Corro come una matta per vedere se mi aspettano… mi dicono di si ma… mica mi fido!
Gianna va al bus e si fa caricare le valige, io faccio i biglietti…
-Dos bigliettes para Barahona, gracias!-
-El bus para Barahona partiò!-
-No es posible… llama y dile que me esperan, la mia amiga jà subiò!-
-Espera un rato-
Chiama il bus che è in procinto di partire e chiede se mi aspettano…
-Ok, rapido… dame 570 pesos-
Pago e volo… volo sul serio, arrivo a bus che non respiro, ho dovuto fare lo slalom tra le persone ma arrivo che il bus è acceso, le valige caricate e Gianna che mi aspetta. Ringrazio tutti della disponibilità e si parte!!
A Barahona trovo M&W che ci aspettano. Carichiamo le valige, è l’una e andiamo a mangiare.
M. deve dirmi qualcosa e non sa come fare… in poche parole la casa che avevano prenotata… fa schifo! Penso che sia un’esagerazione, so quanto sia pulita e precisina la ragazza e contro davvero su questo fatto!
Arriviamo a Los Patos, prendiamo un caffè a casa loro e ci poi ci accompagnano.
La casa… fa schifo davvero! E’ sporca, è sporca ed è sporca. Non c’è l’acqua in bagno, il frigorifero fa un rumore che sembra una turbina di un aereo , del fornello non ne riconosciamo il colore e il piano cottura sembra il banco di un meccanico! Le camere son sporche, il letti son sporchi… ah…. mi son dimenticata di dire che… E’ TUTTO SPORCO!
Chiamo il proprietario di casa, una mia vecchia conoscenza e inizio la mia solita diatriba . Frasi dette e ridette nella mia esperienza Dominicana durata due anni. Non è cambiato nulla, non sanno trattare con i turisti e a questo punto penso che non ci riusciranno mai!
Sono demoralizzata, è sera e non abbiamo un posto dove stare. M. ci vuol dare la sua stanza ma il disturbo è troppo grande, così come è piccolo il letto… Siamo in due e la mia mole necessita di un letto ben più grande in una piazza ½!
Spargiamo la voce; ci serve un tetto sulla testa e soprattutto due letti!
Niente, sembra che non ci sia un posto!
Continua...
Vi auguro di trovare (o aver già trovato) un posto dove dormire, possibilmente pulito :)
RispondiElimina... io ora sono a casa e non so come mai ho già dimenticato tutto, menomale che ho scritto quando ero la!
EliminaLeggendo quello che ho scritto devo dire che; ho bisogno di imparare a non prender fuoco subito! ... Ma la vedo dura!
Grazie!
:-)
mi è rimasta la curiosità...ma che pratica dovevi sbrigare? :)
RispondiEliminaNegli anni che ho vissuto in RD i miei genitori hanno fatto acquisti.. io sono dovuta andare per curare la mercanzia! ;-)
Elimina... mi vorrsti dire che doppo tutta la manfrina sul "chissà dove ho dormito e passato il resto del viaggio".. la tua unica curiosità è stata quella!?!
Ahahahaah!! ovviamente scherzo!
:-)
Cara Sara mi pare che i tuoi viaggi sono molto frequenti, come posso dire purtroppo succede che vengono fuori quasi delle avventure, ti auguro che tutto si risolva in fretta e che tu possa godere veramente il bel viaggio.
RispondiEliminaBelle le foto cara amica
Tomaso
Il viaggio me lo son goduto.. garantito!
EliminaUn bacione e grazie!!
:-)
L'avventura :D aspetto il continuooooo :)
RispondiEliminaSiii! Avventura!!
EliminaA presto!
:-)
Avventuroso davvero. Non vedo l'ora di sapere il seguito :)
RispondiEliminaMa sono anche curiosa come Andrea. Che pratica dovevi sbrigare???
Ciao Sara!
Lara
In due anni di vita dominicana capta di incappare in acquisti vantaggiosi e i miei non se la son fatta scappare!
EliminaA presto allora!!
:-)
Grazie!
Sembra un inizio turbolento... Spero che le cose si aggiustino e che... possiate trovare un letto decente! A rileggerci... Saluti :)
RispondiEliminaGli episodi della mia vita hanno sempre avuto inizi turbolenti e tutti si son risolti nel modo migliore.. è per questo che dovrei imparare a scoraggiarmi meno!
EliminaA presto e grazie!
Un abbraccio!
:-)
Sarei morta dalla disperazione dopo il tutto sporco, sporco, sporco..
RispondiEliminaIn bocca al lupo dolce Sara..
Guarda.. lo sconforto è arrivato davvero..dopo l'incazzatura! Ero un furia!!
EliminaGrazie dolcezza!!
:-)
Sara mi hai interrotto il racconto... caspita, come inizio non c'è male direi.
RispondiEliminaCiao Tittina!! Si, ho interrotto altrimenti diventava davvero lungo! Questa volta prometto che il racconto lo finisco!
EliminaUn bacittone!
:-)
Ah, mi sarei demoralizzata anche io in una simile situazione. Se c'è una cosa che odio sono i letti sporchi. Potrei dormire in aperta campagna, ma i letti sporchi non li concepisco!
RispondiEliminaAspetto la continuazione!
Bacio ;)
Non solo i letti che oltre ad essere sporchi erano muffiti! Il bagno era lurido, il fornello anche, e il frigo.. non ti dico, per non parlare del piano della cucina! Peccato non aver fatto foto!
EliminaGrazie Zucchero.. a presto allora!!
:-)
Questa volta non ho intuito il luogo dove sei andata.Eppure una vocina mi diceva che quel capretto era un po'stonato in Australia.Pazienza ritenterò un'altra volta.Buon inizio primavera Sara
RispondiEliminaQuesto vorrebbe dire che... sarei ancora in viaggio!!
EliminaCiao Pietro!
:-)
anche io riesco a fare shopping ovunque, ma come si fa a farlo coi negozi chiusi?
RispondiEliminaPer fortuna ci son sempre gli ambulanti e qualcuno ha azzardato l'apertura nonostante la festa nazionale! Anche li, la crisi si fa sentire!!
RispondiElimina:-)