In Viaggio con me è un viaggio introspettivo, perciò Vi chiedo una cosa
sola: non pretendo che mi crediate, voglio soltanto che lo prendiate in
considerazione. Per fare questo però ci va mente e cuore aperti.
Perciò
se la cosa non vi interessa e vi fa sentire a disagio, per favore,
chiudete la pagina e cercate qualcosa che Vi sia più affine.
Prima di continuare la lettura di questo post vi consiglio di leggere la 1°Parte
Cambiamenti
Finalmente il mio sogno si avvera! Ma quello che sognavo tanto, cozza contro la realtà che trovo. Decisamente non è esattamente come me lo aspettavo, che poi nemmeno sapevo che aspettarmi, probabilmente il mio era un sogno di un'emozione più che di un fatto concreto. Fatto sta che la situazione per me è davvero, davvero dura!
Per tre mesi stiamo in un hotel, Tomo ha preferito aspettarmi per trovare casa. Non conosco la lingua e la location non è delle migliori. L'hotel è vecchio ed è pensato ad una clientela locale. Poi arriviamo proprio nella stagione delle piogge. (e che pioggia!) L'umidità è ovunque, la muffa regna sovrana e l'aspetto e l'odore mi sono insopportabili. Passo il tempo a buttare antimuffa ovunque e a piangere di tristezza e abbandono. Insomma, il mio malmostoso umore, è davvero fastidioso, ma nella mia permanenza avrò modo di conoscere della bella gente che mi aiuterà a sopravvivere in quello, che per me, è stato un periodo penoso.
A gennaio finalmente cambiamo casa! Si trova in un residence un po' isolato, ma nel mio intimo spero che una casa tutta mia mi aiuti a stare meglio, ma non sarà così! Ho sempre amato la compagnia e le chiacchiere. In Italia ho sempre avuto tanti amici; la mia famiglia e la famiglia del Tomo. A casa nostra c'era sempre tanta gente, qua invece mi sento tanto sola. Tomo e il Fanciullo escono la
mattina presto e tornano a pomeriggio inoltrato e io sto sola in questo
residence dove non vive nessuno e che si riempie solo il fine settimana
quando anche i miei due uomini sono a casa!
Piango tutto il giorno, mi dispero e spendo
un patrimonio in chiamate! Chiamo mia madre, i miei amici e chiunque abbia la pietà di ascoltarmi. In un mese spendo quello che un operaio
guadagna per lo stesso periodo! Pulisco casa come un'ossessa e per riempire le giornate passo ore a giocare a The Sims sul computer. (Ancora adesso se sento la musichetta di apertura mi viene la nausea!)
La
tv non la guardo... nonostante abbia preso parecchie lezioni di Portoghese, ancora non ci capisco nulla e mi sento tanto frustrata!
Nilia
E' una bella casa in un bellissimo residence ad Arujà... e io mi innamoro di quel posto! Incantevole, tra giardini curati e piscine enormi sento che potrei viverci in un posto così. É curato, spazioso, pieno di gente e vicino al centro. Mi piace da morire!
Il Fanciullo va alla scuola pubblica ma non è un granché. Da quando siamo arrivati stiamo cercando una scuola privata ma a Santa Isabel non c'è nulla di interessante e visto che non conosciamo nessuno non sappiamo come fare.
Ma succede che Nilia, che si è trasferita da qualche settimana, un giorno mi dice che ha sentito di un’ottima scuola li vicino a casa sua. Ne parlo col Tomo e dopo esserci informati decidiamo di trasferirlo.
Mi risponde la segretaria e mi dice che Donna Esmeralda non c'è, ma al suo rientro verrò richiamata direttamente da lei. Ok, aspetterò! Ma la chiamata non arriva. Il giorno dopo, non mi arrendo, la richiamo e la risposta è la stessa... e così passo ancora la giornata senza risposta! Inizio davvero ad infastidirmi!
-Sara, guarda che ci sono altri agenti immobiliari ad Aruja, puoi chiamarne altri. C'è anche...-
-Lo so Nilia, so che ci sono decine di agenti, ma io voglio lei!-
Rispondo io piccata. Mi rendo conto però di essere stata parecchio maleducata.
-Lo so gioia, so che ce ne sono altri, ma io voglio lei!-
-Non lo so Nilia... non lo so davvero...-
Passano due giorni e Donna Esmeralda ancora non mi chiama. Ora ne ho davvero le scatole colme. Io e Nilia decidiamo così di andare all'agenzia. Arriviamo e parcheggiamo, scendiamo ed entriamo.
-Donna Esmeralda està aqui?-
Chiedo io con malcelata stizza.
-Agora vo a chamar a senhora-
Dalla porta esce Donna Esmeralda e dentro di me penso; eccola, è lei! Rimango basita dalla mia reazione... come eccola è lei! Lei... chi?
Mi ripigio e le racconto dell'accaduto, lei mi risponde che nessun messaggio le è mai giunto, richiama la sua segretaria e alla fine della chiacchierata mi ringrazia della mia caparbietà!
Col passare dei giorni mi rendo sempre più conto che Esmeralda era la persona che cercavo... con lei mi sento bene, un'amica ritrovata.. anzi no, una mamma, un'altra mamma!
Tra di noi nasce un legame molto forte. Le permettiamo di prenderci cura di noi, e lei lo farà con tanta cura! Provo del trasporto per lei, le voglio bene e non manco di diglielo ogni volta che capita l'occasione. Ci trova una casa meravigliosa, ci farà avere il telefono (non facile da trovare in quell'epoca) ci fa vedere i supermercati migliori, dove comprare carne, le verdure, il pane e tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Ci presenta i suoi amici e la sua famiglia.
Passiamo molto tempo insieme, si pranza e si cena assieme, a casa nostra, da Nilia o da lei. Insomma, diventa una figura portante nella nostra famiglia.
Le giornate passano, ho finalmente due amiche; la prima si occupa di me e io mi occupo della seconda. Passiamo tutto il tempo assieme e le giornate diventano leggere. Arriviamo perfino ad organizzare il suo matrimonio di Nilia e tutte e tre ci divertiamo un sacco a farlo! I fine settimana le trascorriamo tra amici, piscina e tante bellissime risate!
Ma nel mio profondo, sento che c'è sempre quel qualcosa che non va...
É sempre li, latente che aspetta alla prima occasione, di uscire... Con fatica non ne parlo con nessuno, ma sono anni ormai che ci son finita dentro. Continuo a scavare dentro di me per riuscire a capire. So non essere depressione, è qualcosa di più profondo, più radicato.
Passo periodi buoni, quasi sereni, poi alla prima occasione divento una furia. Tomo continua a chiedere dove sia finita la sua Piccolina.
Non riesco a capire cosa sia, ma questo malessere è sempre più rabbioso e distruttivo, sempre pronto a sfociare in una rabbia incontrollata. Sia chiaro, non rompo niente e non picchio nessuno, ma la rabbia è distruttiva verso me stessa, come un dolore che mi divora da dentro!
A presto! Noi ci si legge la settimana prossima!
È stata mia esperienza all'estero e sono passati più di vent'anni. Non mi sono mai attesa e l'obbiettivo, anche se ancora non lo sapevo, era ben chiaro. È stato un lungo percorso di ricerca della me stessa perduta, culminata lo scorso anno. Ho ancora parecchio da scrivere! 😉
RispondiEliminaUn abbraccio ❤️
M'interessa parecchio ed è per questo che attendo i mercoledì.
RispondiEliminaCiao Sara, grazie.
Addirittura!? Grazie cara Sari, mi rende felice averti con me in questa mi riscoperta! Scrivere questo cammino mi fa rivivere emozioni che avevo dimenticato e condividerle mi fa stare davvero bene!
EliminaGrazie a Te! ❤️
Si ok periodi bui..ma tu non molli...vai caparbiamente a cercare quel che ti serve..che senti ti possa servire ..
RispondiEliminaMi piace questa Sara 💖
Incredibile anche per me. Non sapevo ciò che cercavo ma sentivo che quella era la strada giusta. Immagina la confusione di quei tempi! XD
EliminaFelice di piacerti, sono curiosa di sapere cosa penserai al prossimo capitolo! ;-)
Ti abbraccio ❤️
È interessante vedere come si è svolta questa parte della tua vita...
RispondiEliminaIn effetti della mia vita posso dire qualsiasi cosa fuorché noiosa!
EliminaLa cosa che mi rende ancor più felice che, se la salute mi assisterà, io abbia ancora tante cose interessanti da vivere! :-)
Grazie Mister!
Finora non credo di aver letto nulla di strano... solo una splendida Sara.
RispondiEliminaAttendo il seguito. Bacio carissima! 😘
Grazie cara!
EliminaLe stranezze? succedono i prossimi racconti... 😉
Ti abbraccio ❤️
L'adattamento ad un luogo nuovo è sempre difficile, figuriamoci ad un paese così lontano e diverso. Poi però sei stata fortunata ad aver trovato amici così preziosi.
RispondiEliminaL'universo mi ha sempre mandato persone di cui avevo bisogno. Quelle che mi hanno accolto per proteggermi e quelle che con la loro cattiveria mi hanno fatto crescere. Non sono fortunata, succede a tutti, credimi. La cosa bella è che me ne sono accorta e ringrazio ogni giorno, sia per i primi che per i secondi! 😀
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